Questa escursione in una città (antica Volsinii) ricca di storia, resti archeologici attestano che il sito è stato abitato fin dal Paleolitico. Sono presenti scavi con testimonianze abitative dell’età del bronzo e dell’età del ferro. Il periodo Etrusco è testimoniato dalla presenza delle necropoli. Il periodo Romano è segnato dalla distruzione della città ed il trasferimento forzato della popolazione nella attuale Bolsena. Alla caduta dell’Impero Romano, le continue invasioni provocano sulla rupe la formazione di un nuovo insediamento che nell’alto medioevo si chiama “Ourbibentos” e dopo qualche anno diverrà di nuovo una città con il nome di “Urbs Vetus” (città vecchia) che ad oggi ha mantenuto una forte impronta medievale.
È possibile raggiungere Orvieto con mezzi propri o comodamente in treno, esempio da Roma.
Mattinata dedicata alla scoperta di Orvieto e dei suoi tesori. Con la guida passeggeremo per le strade del centro storico dove si possono ammirare le botteghe, in cui sono presenti ancora oggi artigiani del cuoio del legno ed orafi.
è una struttura costruita da Antonio da Sangallo, tra il 1527 e il 1537, per volere del papa Clemente VII, reduce dal Sacco di Roma e desideroso di tutelarsi in caso di assedio della città in cui si era ritirato. L’accesso al pozzo, capolavoro di ingegneria, è garantito da due rampe elicoidali a senso unico, completamente autonome e servite da due diverse porte, che consentivano di trasportare con i muli l’acqua estratta, senza ostacolarsi e senza dover ricorrere all’unica via che saliva al paese dal fondovalle.
La basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Orvieto.La costruzione della chiesa fu avviata nel 1290 per volontà di Papa Niccolò IV, allo scopo di dare degna collocazione al Corporale del miracolo di Bolsena. Il Duomo di Orvieto è stracolmo di opere di molti dei nostri migliori artisti del rinascimento (tra gli altri Lorenzo Maitani, Nino e Andrea Pisano, Andrea di Cione, Piero di Puccio, Antonio Federighi, Antonio da Sangallo il Giovane, Giovanni di Bonino, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, Luca Signorelli, Gentile da Fabriano, Ippolito Scalza).
L’escursione include:
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