Castel Sant’Angelo e il Passetto

Costruito nel 135 d.C. per volere di Adriano con la funzione di mausoleo per sé e per la sua famiglia, assolve questo compito fino al 403 d.C. quando venne incluso nelle mura aureliane e divenne baluardo conteso tra le più forti famiglie romane. Sarà, tra gli altri, assegnato agli Orsini, stirpe che si affermò nel Vaticano. Fu proprio un loro discendente, papa Niccolò III, a far costruire l’ormai simbolico Passetto: un ponte che collega San Pietro direttamente a Castel Sant’Angelo che fu storicamente usato per fuggire in caso di imminenti pericoli. 

Da questo momento in poi l’edificio cambierà diverse volte destinazione d’uso passando dall’essere una prigione a dimora rinascimentale che accolse tra i suoi ospiti anche Michelangelo e con questi cambiamenti, mutò anche l’architettura fino ad arrivare alla mastodontica struttura che oggi conosciamo. 

Pieno di scale, cortili e sotterranei, Castel Sant’Angelo ha tutti gli ingredienti per essere un luogo suggestivo capace di raccontare tra i suoi spazi l’intera storia della Città Eterna che ha visto evolvere e trasformarsi ai suoi piedi. La vicinanza al Vaticano e al Tevere offre scorci imperdibili e prospettive inedite del Cupolone.

All’interno di Castel Sant’Angelo poi, troviamo un’altra meraviglia anch’essa visitabile. Si tratta del Passetto di Borgo, un passaggio pedonale sopraelevato lungo circa 800 metri che collega il castello con il Vaticano. Scopo del Passetto era quello di permettere al Papa di rifugiarsi dentro al Castello in caso di pericolo.

Oltre a rappresentare uno dei posti più particolari e originali da visitare a Roma, ci riporta alle antichissime vicende fatte di battaglie e pericoli facendoci immedesimare negli avvenimenti scolpiti nella memoria storica.  

È possibile visitare Castel Sant’Angelo dal lunedì alla domenica, dalle 9.00 alle 19.30.
(Biglietto intero €15, ridotto €2)