Il Giardino degli Aranci e il buco della serratura

Siamo sul colle Aventino, abbiamo passeggiato lungo un’antica salita e siamo arrivati sulla piazza dei Cavalieri di Malta. Abbiamo difronte un massiccio portone con un piccolo foro dal quale è possibile strizzare l’occhio per ammirare la Cupola di San Pietro circondata dalle siepi ben curate del Priorato. Lo scenario è incantevole e oltre alla vista, a stupire è anche sapere che, dal buco, si stanno osservando contemporaneamente tre sovranità: quella dello Stato Vaticano, quella italiana e infine, quella dello stato maltese in quanto il Priorato è un’area extraterritoriale.

Poco più in basso, ci si può fermare per ammirare un panorama romano più vasto dal Parco Savello, meglio conosciuto come Giardino degli Aranci. Sorge su un’area dove un tempo, nel Duecento, si ergeva il fortilizio della famiglia Savello ma si trasforma nell’ordinato spazio ormai noto solo nel 1932 quando, con la nuova definizione urbanistica dell’Aventino, viene reso pubblico. 

Gli alberi di arancio, i roseti e le siepi rendono l’atmosfera tranquilla e romantica, ideale per una visita al tramonto. Il belvedere regala l’opportunità di fruire di una vista mozzafiato e la sensazione di avere l’intera città a portata di mano. Tutto questo, a poca distanza dal Circo Massimo facilmente raggiungibile a piedi